Le espressioni del
coraggio umano vengono associate a
caratteristiche del mondo animale: “ha il
ruggito del leone”, “l’incornata del
toro”, perché nell’essere coraggioso c’è qualcosa d’istintivo. Uno studente
davanti ad un carro armato in piazza Tien An Men, una donna che sorvola l’Atlantico. Siamo costituiti
di virtù che sono le impronte digitali del nostro carattere. Il coraggio è la
condizione di ogni virtù, ci porta a rivelarle: le battezza nell’acqua della
vita. L’indecisione, invece, confonde le
nostre emozioni, le altera, le ripudia. Frequentiamo dunque il coraggio. Una
conquista ha bisogno di essere generata
e l’evento coraggioso è il miglior fecondatore.
Attività professionale nella quale il counselor si mette a disposizione degli individui che sentono l'urgenza di confrontarsi e dialogare su problemi
venerdì 22 novembre 2013
domenica 17 novembre 2013
ESTATE
Dream dream dream. Drink drank drunk. Dark dark dark. Arsura e sete sognano il buio. Tapparelle usurate da mattinate profonde scartano accaldate ore sudate per errore scaltre immersioni in mari a cavallo delle onde dilatano la percezioni di sensi sommersi, le sigarette della notte passata ansimano a terra, un libro stropicciato è caduto su un verso: “superba è la notte più di ogni cosa”... circa torre sul lago avrà il mio cuore invertebrato dove l’ingenuo ricordo sarà sottovuoto conservato tra sciaradiche ondate di folla, ho assistito al battito di conturbante tubato tubare di colomba!
sabato 9 novembre 2013
PUO' L’IMMANENZA ESSERE RETROATTIVA?
Il principio di non contraddizione è immanente al sistema penale, in quanto l'ordinamento giuridico
non può attribuire ad un soggetto una condizione di vantaggio e poi stabilire
che l'esercizio della medesima costituisca reato. Il processo di Norimberga che
ad oggi rimane l'espressione della coscienza universale, dimostrò come
l'immanenza del sentire, del volere, dell'intendere del soggetto, in questo caso
specifico del sistema penale, superi i dogmi propri della retroattività della
legge ispirandosi a qualcosa che "viene da dentro".
In sintesi, se si
volesse sostenere il concetto d'immanenza del sistema penale, inteso come tutto
ciò che è proprio dell'esperienza del medesimo, si potrebbe valutare che per
conoscere e applicare le norme è necessario prima “sentirle”. Estendendo il
ragionamento, allora si potrebbe affermare che i delitti contro l'umanità
commessi ai danni di una qualsiasi popolazione civile non potrebbero più
trovare giustificazione nella pretesa d'essere azioni/cause efficaci
all'interno del medesimo sistema. Risulterebbero, pertanto, fuori dallo stesso.
Infine perseguibili universalmente.
domenica 3 novembre 2013
Occupiamo il posto delle fragole
Il
tempo non ha la forza di ledere gli attimi depositati nella nostra memoria.
Siamo
schiavi del giorno, mentre lo spazio rimane il custode privo di chiavi del nostro
paradiso in terra.
In
questo luogo perduto si radicano alberi che descrivono vissuti potenti, arbusti
che mimano scene epiche senza muovere neppure una foglia.
L’albero
della conoscenza svetta sugli altri e pur crescendo sul piano sa fare della sua
corteccia un tratto distintivo.
Vorrei
interrogarlo senza sosta per incontrare finalmente i tuoi tratti caratteriali,
il volto umano, il cuore circonciso.
Apollo
e Dafne, Adamo ed Eva, Buddha e Maometto hanno fatto degli alberi i testimoni
della loro storia.
Non
mi interessa conoscerli, nè frequentare le loro novelle.
Mi interessi tu con le tue radici profonde.
Mi interessi tu con le tue radici profonde.
Chi
fa del tempo degli affetti un'unità di misura, presto rimarrà sprovvisto d' entrambi.
Concediamoci
i frutti, quelli nati dalle radici, che maturano in un giorno come fanno le fragole.
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